L’intervista è una chiacchierata tra una persona e un giornalista incaricato a scrivere un pezzo per un determinato argomento. In che senso? Nel senso che l’intervistatore fa una lista di domande e l’intervistato deve rispondere, dando dell’informazioni molto importanti. Facendo questo dialogo, il giornalista deve saper raccogliere più informazioni possibili, senza alcun disturbo comunicativo.
Spesso, all’interno dell’articolo, la gente racconta tutto ciò che succede in giro, dando la propria critica professionale o personale.
Prima di tutto, il giornalista deve informarsi sull’argomento di cui sta curando. Facendo questo lavoro, l’intervistatore può svolgere la rassegna stampa, dove raccoglie tutte gli avvisi utili e importanti. Questi dati si possono prendere nei seguenti giornali, biblioteche, documentari e nei blog. Una volta aver svolto questo compito, si procede con l’appuntamento insieme al soggetto, dove si sceglie il giorno e l’orario per svolgere il lavoro giornalistico.
In seguito, l’intervistatore domanda alla persona sull’argomento in discussione, prendendo degli appunti e scatta delle fotografie. Dopodiché, il professionista, alla base dell’informazioni raccolte, dovrà strutturare il racconto in un determinato modo, seguendo dei criteri ben precisi.
Però, prima di divulgare la novità, la figura deve essere certa che la fonte è tutta vera o meno. Perché se il professionista pubblica l’articolo falso, può essere puniti al livello penale.
Inoltre, l’intervista deve essere scritta in modo compressiva e priva di errori grammaticali, dove ogni persona, non ha alcuna difficoltà di lettura. Per questo compito, il giornalista può svolgere la correzione del testo, insieme all’aiuto di un suo collega.
Invece, se un divulgatore raccontata una storia veritiera, facendo molta notizia, può persino vincere il “Premio Pulitzer”. Se non lo sai, quest’assegnazione è un’onorificenza nazionale nel campo giornalistico e nelle arti letterarie, presente a New York. Quest’attribuzione è stata idealizzata da Joseph Pulitzer, un giornalista, editore e politico ungherese con la cittadinanza americana, vissuto dal 1847 fino al 1911.