La fotografia è una lavorazione tecnica e chimica della scrittura tra la luce e la materia, dove si vuole immortalare l’oggetto o il soggetto. Questo processo, avviene grazie alla proiezione da parte dell’obiettivo ottico su a una superficie fotosensibile, come per esempio la pellicola.
La fotografia ritrae il mondo reale, a differenza del dipinto, dove l’autore può dare frutto alla propria creatività.
Per ottenere un’immagine, si utilizza un mirino ben collegato in una camera oscura, presente all’interno a uno strumento semplicissimo chiamato “Macchina Fotografica”.
La prima persona che fu in grado di scattare un’immagine avvenuta nel 1826 é stato “Joseph Nicéphore Niépce”, un fotografo e ricercatore francese. Nonostante ciò, la fotografia è nata ufficialmente il 19 Agosto 1839 a Parigi, aaccaduta dopo una serie di teorie e alle sperimentazioni dei secoli precedenti. In seguito, si studio il modo di realizzare dei dispositivi fotografici sempre più precisi per ottenere dei bei scatti e ben curati. Quest’evoluzioni hanno influito sugli obiettivi, la pellicola celluloide, allo sviluppo fino alla stampa fotografica per non parlare all’avvento del digitale, in cui esiste tutt’ora.
Le prime fotografie, sono state scattate in bianconero e nel 1861, “James Clerk Maxwell” riuscì ad impressionare la prima immagine a colori.
All’inizio, per catturare la scena, si può richiedere del diverso tempo, dopo un po’ e ai vari sviluppi settoriali, l’esposizione è diventato istantaneo.
Facendo questi progressi tecnologici e metodico, le immagini una volta scattati, si possono essere manipolati sulla intensità della luminosità e dei colori.
A parte ciò, il ritratto è un’arte con un valore molto elevato, perché tramite questo strumento, si possono documentare la vita quotidiana e non. Infatti, chiunque si interfacci sull’immagini, può allestire una galleria fotografica oppure venderle nei giornali, oltre ad esser pubblicati nei vari social network. Quindi la professione della fotografia è un vero e proprio lavoro a tutti gli effetti.