Schermo.

Il cinema muto è un periodo partito dal 28 Dicembre 1895, giorno della sua invenzione, fino al 1927 con l’avvio del sonoro.

In questi anni, i film vengono proiettati insieme alle didascalie e la musica dal vivo, invece dei dialoghi veri e propri. Il suono è composto da un pianista oppure da un’orchestra teatrale. Questo perché prima delle costruzioni delle sale cinematografiche, cosi come le conosciamo oggi, le pellicole vengono emanate nei palcoscenici. Inoltre, durante l’apparizione di un film, si sente una voce fuori campo per commentare su ciò che si sta vedendo.

Ritornando alla musica, molti cineasti hanno notato l’essenziale del suono per accompagnare o di anticipare le immagini della pellicola.

Questo significa che i registi, direttori della fotografia e i cineoperatori, devono prestare molta più attenzione ai particolari. Invece gli attori, all’interno della scena, hanno l’onere d’esprimersi molto di più rispetto al cinema sonoro, come se fossero in palcoscenico.

All’inizio, si girano i film di un minuto, composti da una singola inquadratura.

In quest’immagini, si vedono:

  • PAESAGGI
  • POLITICI
  • RELIGIOSI

Inoltre, l’industria audiovisiva si è diffuso già da subito in:

  • FANCIA
  • INDIA
  • INGHILTERRA
  • ITALIA
  • RUSSIA

Più avanti, si comincia a produrre delle pellicole sempre più lunghe con una serie d’immagini, dove raccontano delle storie vere oppure immaginarie.

I primi generi audiovisivi, sono:

  • COMICO
  • DRAMMATICO
  • FANTASCIENZA
  • FANTASY
  • HORROS
  • WESTERN

Questi generi, son nati negli anni ’10 del ‘900, dove son passati al 2° piano, a causa della 1° guerra mondiale “1914/18”. Questo perché i cineasti sono andati nelle trincee a girare dei cine documentari di ciò che accade intorno a loro.

Nella seconda metà degli anni ’20, molti registi passano al cinema sonoro, perché l’audio rende la narrazione dei film molto più incredibili rispetto al muto. Però non tutti i cineasti e attori son passati subito al suono, perché non hanno trovato la soluzione per la trama e dialoghi dei personaggi.

Nonostante ciò, molte pellicole mute, sono ancora tutt’ora famose e studiate dagli appassionati dell’industria al livello mondiale, tramite agli archivi e alle manifestazioni culturali. Purtroppo c’è da comunicato un fatto inseparabile, ossia che molti film come “Salvata dal Titani”, sono perduti a causa degl’incidenti, guerre e molto altro.

Se non lo sai, la velocità delle pellicole nei riflettori è di 16 fotogrammi al secondo.

Cinema muto
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