Stampa della pellicola.

Al mondo, ci sono delle figure professionali e dell’enti, dove valorizzano l’aspetto storico ed artistico delle pellicole a tal punto di conservale nelle seguenti mediateche.

Uno dei tanti luoghi del mantenimento è la cineteca italiana, fondata nel 1935, grazie alla raccolta dei film del collezionista Mario Ferrari. Però la costituzione del casellario, venne alla luce nel 1947 da parte del fondatore milanese. L’ideatore, collabora assieme a Luigi Comencini e Alberto Lattuada per costruire un luogo, dove conserva il patrimonio filmico. La cineteca è una degli archivi del cinema muto e del restauro delle pellicole più famose al livello Europeo. Durante il 2° conflitto mondiale, i film vengono nascosti in una cascina di Vaprio d’Adda. In seguito, le pellicole sono state recuperate con la liberazione da parte dei partigiani contro le truppe nazifasciste. Proprio in quel periodo che la cineteca, viene intitolata “Mario Ferrari”. Questa raccolta, diventa una fondazione il 27 Febbraio 1996, tramite il presidente Gianni Comencini. Nel 1997, la mediateca occupa persino a una collana editoriale dedicata alla 7° arte.

Giorno d’oggi, il deposito è un archivio privato di Milano con oltre 25.000 film e 100.000 fotografie della storia dell’industria italiana e mondiale. Questi scatti e pellicole, sono suddivise in una serie di categorie. Addirittura, in questo luogo, ci sono dei cortometraggi, metraggi, lungometraggi e dei documentari del cinema muto e sonoro. Tali film, parlano delle storie immaginarie, come “La morte che assolve” e quelle vere, tra cui “Milano liberata”. Inoltre, la cineteca è attiva alla presentazione delle vecchie pellicole nelle principali manifestazioni cinematografiche internazionali.

A parte ciò, in quest’organizzazione, ci sono anche le sceneggiature originali e 15.000 manifesti dei film muti e sonori di tutto il mondo. Tutto questo meraviglioso mondo multimediale e rinchiuso in uno spazio di 3000mq in due piani.

In più, la filmoteca gestisce anche il “Museo Interattivo del Cinema”, aperto nel 1985 presso il palazzo Dugnani. La mostra è stata dedicata alle origini del cinema, dove si è ampliata nel 2012 ed è aperta persino per le guide scolastiche. Oltre a ciò, nella cineteca, si svolgono dei veri e propri cineforum.

Se non lo sai, il cineforum è un luogo d’incontro, dove si proiettano dei film, dopodiché il pubblico commenta sulla sceneggiatura, fotografia e sul montaggio.

Ritorniamo a noi, la custodia spiega agli spettatori, dove son state girate le pellicole, oltre ad essere disponibili nelle mostre, gallerie e molto altro.

L’archivio, si occupa anche alla restaurazione dei vecchi film e digitalizzarli per mantenere in vita la storia del cinema.

Cineteca italiana
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